GERMINALE
Monferrato Art Fest
2°Edizione 2025
12 SETTEMBRE - 12 OTTOBRE
Le varie sedi espositive di Germinale saranno liete di accogliervi nei seguenti giorni e orari:
GIORNI DI APERTURA:
tutti i weekend dal 12/9 al 12/10
ORARI DI VISITA: 10:30 – 19:00
Germinale Monferrato Art Fest trasforma le colline del Basso Monferrato in un museo diffuso, dove arte contemporanea, storia, tradizione e bellezza naturale si incontrano in un viaggio sensoriale alla scoperta del territorio.
L’obiettivo di Germinale è promuovere l’arte e la cultura contemporanea, ma anche valorizzare il paesaggio e il patrimonio unico del Monferrato.
La rassegna coinvolge e mette in rete più di venti comuni tra le province di Asti e Alessandria, creando un percorso artistico diffuso, in cui ogni borgo diventa una tappa non solo di un itinerario culturale ma anche un’opportunità di condivisione e partecipazione.
Le sedi espositive sono state selezionate per il loro legame profondo con la storia, l’architettura e la tradizione locale.
Chiese sconsacrate, castelli, costruzioni di pregio storico-architettonico e spazi dalla forte valenza simbolica sono lo scenario perfetto in cui ambientare opere d’arte contemporanea, contribuendo alla loro conoscenza, tutela e valorizzazione.
Germinale è una grande mostra diffusa in più luoghi, in cui espongono artisti affermati e mid-career.
Le opere e i progetti espositivi sono collocati in sedi selezionate e particolare, invitando così i visitatori a scoprire attraverso l’arte spazi suggestivi e realtà peculiari di questo variegato territorio.
Ogni sede della rassegna ospita mostre, installazioni open air, residenze d’arte e spettacoli: l’offerta non si limita solo all’esposizione visiva, ma si arricchisce di un ampio programma di performing arts, incontri culturali, workshops e pratiche esperienziali, pensate per coinvolgere il pubblico in modo diretto e interattivo.
Germinale non è solo un festival di arte contemporanea, ma anche un’opportunità di crescita per le comunità locali, dove ogni artista e ogni visitatore contribuisce alla rinascita culturale di questo straordinario territorio.
Il programma di spettacoli e performing Arts, a cura di Casa degli Alfieri, animerà i giorni di apertura dell’evento e le varie sedi durante tutto il periodo, con vari tipi di esperienze: la «macchina magnifica», o meglio La Corriera dell’Arte, che accompagnerà in tour i visitatori a visitare le varie sedi espositive di Germinale; le passeggiate poetiche ed esperienziali di Teatro Natura; gli spettacoli teatrali e le restituzioni finali delle residenze d’artista.
Un Live Program di talk, incontri e workshop affiancherà i contenuti espositivi durante tutto il corso dell’evento.
IL TEMA DELLA SECONDA EDIZIONE DI GERMINALE: ALIMURGIA
La seconda edizione di Germinale si radica attorno a un tema antico e oggi più che mai attuale: l’Alimurgia.
Coniato nel Settecento dal medico e naturalista fiorentino Giovanni Targioni Tozzetti, questo termine ormai dimenticato indica la pratica di ricorrere a piante spontanee, selvatiche e commestibili come risorsa alimentare in tempi di carestia o povertà.
Targioni Tozzetti scrisse un trattato pensato non tanto per studiosi, quanto un manuale pratico di sopravvivenza, catalogando numerose piante e descrivendo come raccoglierle, cucinarle e conservarle. In un’epoca segnata da crisi ecologiche, sociali ed economiche, l’Alimurgia risuona oggi con nuova intensità, diventando metafora potente di resilienza, attenzione al territorio e recupero di saperi dimenticati.
Germinale 2025 interpreta l’Alimurgia non solo come suggestione botanica, ma come chiave poetica e politica per leggere il contemporaneo: invita a riflettere su ciò che cresce ai margini, sull’invisibile che nutre e sul valore nascosto delle cose comuni.
L’Alimurgia è un gesto minuzioso, un atto di osservazione e selezione.
Riconoscere ciò che è commestibile, distinguere il nutriente dal tossico, implica una conoscenza profonda e rispettosa dell’ambiente. Allo stesso modo, la scelta dei luoghi che accolgono le opere — e delle opere che abitano quei luoghi — richiede una cura simile: un ascolto reciproco tra spazio e creazione, tra contesto e visione.
In questa prospettiva, l’Alimurgia evoca anche una dimensione rituale: la ricerca e la raccolta di ciò che è utile e vitale — pratica da svolgere con attenzione, pazienza e competenza — si avvicina a una liturgia laica del territorio.
Nel Monferrato, terra di colline ondulate e architetture silenziose, l’Alimurgia per Germinale diventa pratica estetica e civile: un invito a rallentare, esplorare il territorio e considerare l’arte come forma di nutrimento lento, che germina nel tempo.
