FABIO PIETRANTONIO
Circle of Life di Fabio Pietrantonio è una performance che, inscritta nella tradizione della Land Art, fonde arte e natura in un dialogo profondo e spirituale. L'artista crea un cerchio con materiali naturali come rocce e legni, simboli della continuità e del ciclo eterno della vita. Questo cerchio evoca l'idea di un tempo circolare, dove l'inizio e la fine si confondono, suggerendo un’idea di vita che si rinnova incessantemente.
Al centro di questa installazione, Pietrantonio si posiziona come un sacerdote laico, celebrando la vita in tutte le sue forme. La sua presenza fisica diventa un atto di fusione con l’ambiente circostante, un invito a riconnettersi con la terra e a riscoprire la sacralità della natura. Il cerchio stesso diventa uno spazio sacro, un mandala naturale in cui il tempo sembra sospeso, e l’uomo ritrova il suo posto nel grande schema dell’esistenza.
Il percorso di Pietrantonio è segnato da un legame con le tradizioni sciamaniche, che lo hanno portato a sviluppare una visione olistica dell'arte come mezzo di guarigione e trasformazione. Questi contatti sciamanici hanno affinato la sua sensibilità verso il mondo naturale, abbracciando un approccio artistico che non solo rappresenta la natura, ma la integra come elemento vitale e imprescindibile del suo lavoro.
Emblematico l'omaggio a Milano dopo l'alluvione del 25 luglio, dove l'artista ha usato rami e tronchi caduti per creare un'opera che trasforma la distruzione in creazione, invitando alla riflessione sul rapporto uomo-natura e sulla necessità di rispettare il pianeta.
In Circle of Life, arte e natura si fondono in un rituale di consapevolezza e riconnessione con la terra, invitando il pubblico a vivere in armonia con il mondo naturale.
CIRCLE OF LIFE, 2014 (prima performance), materiali naturali, dimensioni ambientali
Fabio Pietrantonio (Torino, 1966) inizia la sua esperienza artistica in Sardegna come assistente dello scultore Gaspare da Brescia, lavorando su opere religiose commissionate dal Vaticano. I viaggi e i lunghi soggiorni in Australia gli permettono di entrare in contatto diretto con la cultura degli aborigeni. Da questa civiltà, ancora legata a uno stile di vita primitivo e non contaminato dal progresso, Pietrantonio sviluppa una visione poetica originale votata a un ritrovato equilibrio interiore e a un armonico rapporto con la natura. In New Mexico conosce i Pueblos dei nativi americani, scoprendo i rituali e la simbologia del sacro. Da queste culture, l'artista recepisce un messaggio intimo e comprende l'importanza di superare l'alienazione e le ansie della società occidentale contemporanea, riscoprendo un originario rapporto con il creato. L'ordine "cosmico" del lavoro di Pietrantonio è espresso attraverso l'uso di materiali come legno, pietra, polvere, sabbia e pigmenti, equilibrati con metalli, garze, tessuti, corde e petali di fiori, oggetti che seleziona accuratamente da ambienti incontaminati per poi ricombinarli sulla tela o in performance rituali. L'anelito mistico che contraddistingue la sua ricerca travalica le singole credenze religiose e indaga, secondo una visione panteistica e sciamanica, il senso profondo di comunione e ricongiungimento tra l'uomo e la natura. Attivo con mostre e installazioni in tutto il mondo, Fabio Pietrantonio ha scelto di vivere in luoghi appartati e sereni, tra la natura incontaminata delle Alpi e della Sardegna, traendo continua ispirazione da questi luoghi per le sue opere.
ww.fabiopietrantonio.com
@fabiopietrantonio