FABIO RIAUDO
Artista in Residenza
Germinale, oltre alle varie mostre dislocate nelle numerose sedi espositive, ha previsto di realizzare un programma di Residenze d’Arte.
Gli artisti in Residenza saranno presenti per tutta la durata dell’evento trasformando gli spazi assegnati in studi d’artista e atelier, in luoghi di invenzione e creazione in cui accogliere il pubblico e i visitatori.
A questo scopo è stato fatto un bando di selezione e Fabio Riaudo è stato uno degli artisti selezionati.
La pratica di Fabio Riaudo ha una componente gestuale molto forte e personale, la minuzia nella creazione delle matrici, diverse per tecnica e tempistica ogni volta, lascia posto all’istinto nel tracciare il segno. Nelle sue opere l’artista crea nuovi mondi, luoghi urbani nati dall’immaginazione, come architetture che sovvertono la tradizionale percezione dello spazio e del tempo o paesaggi spesso silenziosi e deserti, o meglio disabitati. “Come una finestra su un altrove, porto chi osserva all’interno di paesaggi il cui carattere malinconico è accentuato dai forti contrasti chiaroscurali”.
Fondamentale per l’artista è la componente umana delle sue creazioni. Questi mondi, oggi disabitati, sono stati vissuti un tempo da uomini, e il loro passaggio è testimoniato da elementi come scale cadute, finestre, tralicci, torri abbandonate, o, nei lavori più astratti, semplicemente dall’andamento delle linee e dalla loro vicinanza. Il suo stesso atto di ricostruzione parziale di questi scheletri di città e il segno che lascia con il suo gesto, sono la testimonianza del suo passaggio. La sua ricerca indaga le contraddizioni della società contemporanea, le relazioni umane e la loro instabilità, la società intesa come rete di relazioni, anch’essa, di riflesso, caratterizzata dalla stessa instabilità delle costruzioni rimaste. Al contempo le rovine e i resti architettonici hanno un ruolo positivo nella storia: essi rimangono all’uomo come elementi di collegamento e di connessione, a memoria dei legami che, nonostante tutto, sopravvivono al passare del tempo.
Fabio Riaudo (Torino, 1993) | Musicista e incisore si diploma al Primo Liceo Artistico e successivamente si laurea in grafica d'arte all’ Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, dove inoltre frequenta il biennio specialistico.
Dal 2017, anno in cui vince il primo premio alla Biennale di incisione di Bassano del Grappa, partecipa a numerose esposizioni sia in Italia che all’estero. Dal 2019 è membro dell'Associazione Nazionale Incisori Contemporanei. Nel 2021 vince una borsa di studio completa presso la Fondazione il Bisonte di Firenze e frequenta il corso annuale di specializzazione in stampa d’arte.
L’anno successivo è assistente di laboratorio presso la stessa fondazione. I suoi lavori si trovano in collezioni pubbliche e private come il Victoria&Albert Museum di Londra e il Guanlan Printmaking Museum di Shenzen.
@fabioriaudo_art