MARIAGRAZIA ABBALDO – PAOLO ALBERTELLI
Le due opere di MariaGrazia Abbaldo e Paolo Albertelli sono inserite all’interno del percorso di visita del Museo ArteVino, nato per documentare l’evoluzione storica del mondo enologico del passato legato alla tradizione contadina del territorio, fino a raggiungere le cantine di invecchiamento di fine ‘600 ancora oggi in uso.
Entrambe le opere fanno parte di un progetto realizzato dai due artisti e dedicato ai territori del vino monferrini, patrimonio dell’umanità e riconosciuti come paesaggi culturali perché frutto del lavoro condiviso tra Uomo e Natura.
In Monferrato, scultura in marmo inciso e rame, la ricerca approfondisce il concetto di segno, paragonando l’immagine dei vigneti che si stagliano sulla neve a una forma di scrittura. Necessità, speranza, leggerezza e poesia hanno mosso le mani degli artisti nell’imprimere le delicate incisioni, quasi calligrafiche, sull’epidermide dell’algida sfera marmorea, componendo paesaggi come poesie e racconti raffinati.
Nuto, di consistenza scultorea dato il robusto materiale di realizzazione, ovvero il Corten tagliato al laser, serba una leggerezza di filigrana nei dettagli delle molteplici ramificazioni, cesellate in modo minuzioso come ricami. Il profilo dell’opera, che coincide con quello del paesaggio, si staglia netto ricordando il limite di demarcazione tra terra e cielo.
MONFERRATO, 2019, Incisione su marmo, rame, 50 x 50 x 35 cm
NUTO, 2016, Acciaio Corten Ossidato 25 x 150 cm, Ed. 1/20
Studio C&C – Paolo Albertelli e Mariagrazia Abbaldo | Lo studio C&C viene fondato a Torino nel 1997 da Paolo Albertelli e Mariagrazia Abbaldo, entrambe architetti con una formazione artistica.
Sin da subito la ricerca compositiva si realizza sia nel campo dell’Architettura che della Scultura e il rapporto tra le due arti diviene tema centrale della loro ricerca artistica.
Ѐ un lavoro influenzato dal vissuto di entrambi, caratterizzato da un intenso rapporto con la Natura.
Nel 2009 nasce il progetto PROFILI, sculture dedicate al tema del paesaggio, all’indagine del concetto di limite, del rapporto tra terra e cielo che porta alla collaborazione con fotografi di fama internazionale.
Lo sviluppo del loro progetto artistico è caratterizzato da una costante ricerca sull’espressività del segno inteso come rapporto tra disegno e utilizzo delle tecniche del taglio laser, della fusione e stampa 3D su metalli diversi, consentendo al laser di sostituirsi alla matita per trasferire alla scultura la leggerezza del disegno. Cifra distintiva del loro lavoro e costante della loro ricerca è proprio l’utilizzo di tecniche di lavorazione industriale a servizio della creazione artistica.
@studiocec_torino