ELISABETTA MARIUZZO
Artista in Residenza
QOQQO ATELIER - Cocconato
Germinale, oltre alle varie mostre dislocate nelle numerose sedi espositive, ha previsto di realizzare un programma di Residenze d’Arte.
Gli artisti in Residenza saranno presenti per tutta la durata dell’evento trasformando gli spazi assegnati in studi d’artista e atelier, in luoghi di invenzione e creazione in cui accogliere il pubblico e i visitatori.
A questo scopo è stato fatto un bando di selezione ed Elisabetta Mariuzzo è stata una degli artisti selezionati.
La ricerca di Elisabetta Mariuzzo si snoda attorno a tre elementi che risultano centrali nella sua produzione: la luce, il tessuto e la presenza femminile.
La luce si giustappone tra lo spettatore e il soggetto rappresentato, condiziona la percezione delle cose e, talvolta, ne modifica il senso. Nello specifico nelle sue opere la luce che entra in scena appartiene al campo della rifrazione e del sogno e con il suo riverbero trasporta le apparenze verso una dimensione surreale.
Il tessuto è la matrice della pittura che, nel gioco pittorico, si fonde in un unico spazio con tessuti dipinti e sovrapposti come altrettante quinte teatrali. Il supporto e ciò che viene rappresentato si specchiano creando delle enigmatiche interferenze di senso.
Il femminile diventa il soggetto di nuove esplorazioni per meditare su come, dopo secoli di trasposizione pittorica, l’essenza muliebre sia essa stessa diventata rappresentazione. La figura si mimetizza e si mescola senza soluzione di continuità con il medium pittorico fino a trasformarsi in un tessuto organico fatto di olio e colore: Lei è il quadro.
Nei suoi lavori ritornano frequentemente altri elementi simboli della passione femminile, che nelle fotografie realizzate come studi preparatori appare come immobilizzata, medusizzata dal mezzo fotografico. E’ compito poi della pittura reinterpretare le stampe fotografiche: il pennello, se usato come strumento di investigazione, riattiva l’inerte e lo vivifica attraverso la sua patina oleosa.
La pittura è tessuto vivo, ma è un mutante che scappa alla premeditazione.
Elisabetta Mariuzzo (1996, Treviso) ha frequentato il Liceo Artistico Statale di Venezia vivendo sin da subito l’esperienza di una città artisticamente molto vivace.
Terminati gli studi liceali si è trasferita a Milano per frequentare l’Accademia di Belle Arti di Brera dove nel 2021 ha conseguito il Diploma di Secondo Livello in Pittura.
Durante il percorso di studi in Accademia ha sviluppato una sensibilità capace di bilanciare le nuove tendenze dell’arte contemporanea e lo studio delle tecniche artistiche.
La sua ricerca si è nutrita in particolar modo di fotografia e pittura, due medium che hanno intrecciato i loro percorsi influenzandosi reciprocamente nella storia dell’arte recente.
Terminati gli studi, ha partecipato alla residenza artistica istituita dalla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia. Questa esperienza, della durata di un anno, è stata importante per confrontarsi con artisti provenienti da percorsi diversi e per vivere la città nelle sue manifestazioni culturali con una nuova consapevolezza. In seguito inizia la collaborazione con la galleria Crag di Torino che prosegue attualmente.
Vive e lavora a Milano.
@elisabettamariuzzo